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Calcolare il valore di un'azienda: 5 metodi a confronto

14 Novembre 2023

Valutare il valore di un’impresa può essere un viaggio complesso che coinvolge diverse metodologie e scelte strategiche. Quando ci si trova di fronte a questa necessità, è possibile scegliere tra cinque diversi approcci.

Tuttavia, è importante comprendere cosa si cela dietro ciascuna di queste metodologie.

In situazioni cruciali come il passaggio generazionale o il cambiamento nella struttura societaria, possono emergere complessi scenari in cui si devono prendere decisioni importanti, come il trasferimento delle quote ai discendenti, l’apertura del capitale a investitori esterni o la cessione di quote a terzi.

In questi contesti, la conoscenza del valore reale dell’azienda diventa fondamentale per assicurare decisioni informate e ben ponderate.

5 fasi del processo di valutazione aziendale

La valutazione è un documento che esprime un giudizio sul valore di un’entità economica, che può essere un’azienda, una partecipazione, uno strumento finanziario, un bene tangibile o un bene immateriale. Questo giudizio si basa su un processo di valutazione completo, suddiviso in cinque fasi distintive:

  1. L’acquisizione e la valutazione delle informazioni di base;
  2. L’utilizzo dell’analisi fondamentale;
  3. La scelta della metodologia o delle metodologie di valutazione più adeguate agli obiettivi specifici;
  4. L’identificazione e la valutazione dei fattori di rischio principali;
  5. La creazione di una sintesi valutativa basata su logica e ragione.

L’obiettivo di questo contributo è esaminare le principali metodologie di valutazione, che possono essere raggruppate, a loro volta, in cinque categorie: il metodo patrimoniale, quello reddituale, il metodo misto patrimoniale-reddituale, l’approccio finanziario e l’uso dei multipli.

Vediamoli nel dettaglio.

 

Patrimoniale

Questo metodo di valutazione calcola il valore di un’azienda sommando tutti i suoi beni e sottraendo i suoi debiti. Inoltre, tiene conto dei potenziali benefici fiscali dovuti alle plusvalenze latenti e dei possibili svantaggi fiscali dovuti dalle minusvalenze latenti.

Iniziamo identificando tutti i beni e i debiti dell’azienda e determiniamo il loro valore economico effettivo, che potrebbe essere diverso dal valore registrato nei documenti contabili. Quindi, consideriamo gli aspetti fiscali, inclusi i vantaggi e gli oneri fiscali legati a profitti o perdite non realizzati. Questo processo ci porta infine a calcolare il valore patrimoniale dell’azienda.

Questo metodo viene principalmente utilizzato per valutare le società di controllo (holding), che di solito detengono proprietà come immobili o partecipazioni in altre aziende. Tuttavia, può essere utilizzato anche per valutare le aziende industriali che hanno una parte significativa del loro valore in beni fisici o beni immateriali. Spesso, i risultati ottenuti con questo metodo vengono confrontati con altre metodologie di valutazione per ottenere una stima più precisa.

 

Reddituale

Il metodo reddituale è una tecnica di valutazione che guarda ai futuri guadagni che un’azienda dovrebbe ottenere da un’attività specifica. Questi guadagni sono poi convertiti in un valore presente, tenendo conto dell’incertezza sul loro arrivo. Questo metodo ha due versioni:

1. Lato attivo (asset side): considera il guadagno netto operativo, che è il guadagno derivante dall’attività principale dell’azienda, al netto delle tasse. Non si tiene conto dei guadagni finanziari.

2. Lato patrimoniale (equity side): in questo caso, si prende in considerazione il guadagno netto totale.

Il metodo reddituale è utile quando si valutano aziende che sono già stabili e non ci si aspetta che effettueranno investimenti significativi nel prossimo futuro.

 

Finanziario

Il metodo finanziario è un modo per calcolare il valore di un’azienda. Si basa su:

1. I soldi che ci si aspetta che l’azienda guadagni in futuro, per un certo periodo di tempo.
2. I soldi che ci si aspetta che l’azienda guadagni dopo quel periodo di tempo.
3. Un tasso che tiene conto del rischio.

Ci sono due modi principali di usare il metodo finanziario:

– Uno guarda a tutti i soldi che l’azienda guadagna per pagare i debiti e gli investitori.
– L’altro guarda solo ai soldi che l’azienda guadagna per gli azionisti, cioè le persone che possiedono l’azienda.

Il metodo finanziario è utile soprattutto quando l’azienda sta attraversando una fase di cambiamento o di difficoltà. È importante avere un piano per il futuro dell’azienda che copre almeno 3-5 anni, fornito dalla direzione dell’azienda stessa.

 

Misto patrimoniale-reddituale

Secondo questo metodo, il valore di un’azienda è ottenuto sommando:

1. Il valore basato sui suoi beni e risorse, calcolato utilizzando il metodo patrimoniale, ma con alcune correzioni per tenere conto di eventuali sovrapprezzi o sottoprezzi.

2. Il valore attuale degli eventuali profitti o perdite aggiuntivi previsti.

Questi profitti, o perdite extra, vengono calcolati confrontando il reddito netto previsto con il reddito netto che rappresenterebbe un rendimento adeguato per le risorse investite nell’azienda.

Ampiamente utilizzato nella valutazione aziendale, aiuta a capire quanto valore l’azienda è in grado di creare grazie alle risorse che ha a disposizione. Esso tiene conto sia del valore dei beni aziendali che della redditività delle attività svolte.

 

Uso dei multipli

Il metodo dei multipli è un modo per calcolare quanto vale un’azienda guardando ai prezzi a cui sono state vendute aziende simili sul mercato. Questi “multipli” sono un rapporto tra due cose:

1. Il prezzo che qualcuno ha pagato per un’azienda simile sul mercato (questo è il numeratore).
2. Una misura della grandezza dell’azienda, che di solito riguarda quanto bene sta andando economicamente (questo è il denominatore). Può essere il suo profitto, il suo fatturato, o altro..

Con questo metodo, è molto importante trovare altre aziende che siano davvero simili in termini di cosa fanno, quanto sono grandi, come fanno business e quanto sono indebitate rispetto all’azienda che si sta cercando di valutare. Questo perché se si scelgono aziende non simili, i risultati possono essere sbagliati.

Una volta calcolato il valore dell’azienda usando questo metodo, si può usarlo come punto di partenza per decidere il prezzo di vendita o per altre operazioni aziendali che coinvolgono il suo valore.

Questa analisi è finalizzata a fornire agli imprenditori una visione generale dei metodi utilizzati per valutare il valore della loro azienda. Questa valutazione rappresenta il punto di partenza essenziale per stabilire il “prezzo” in varie circostanze.

PMI Tutoring offre assistenza per valutare il “valore” dell’azienda e la supporta nel rapporto con le istituzioni bancarie e nella gestione della tesoreria. Grazie alla conoscenza delle PMI e delle dinamiche tra banche e imprese, offrono un servizio personalizzato e specializzato, con un’offerta flessibile che tiene conto delle esigenze specifiche dell’azienda.

Contattaci ora.

Tuttavia, è importante comprendere cosa si cela dietro ciascuna di queste metodologie.

In situazioni cruciali come il passaggio generazionale o il cambiamento nella struttura societaria, possono emergere complessi scenari in cui si devono prendere decisioni importanti, come il trasferimento delle quote ai discendenti, l’apertura del capitale a investitori esterni o la cessione di quote a terzi.

In questi contesti, la conoscenza del valore reale dell’azienda diventa fondamentale per assicurare decisioni informate e ben ponderate.

5 fasi del processo di valutazione aziendale

La valutazione è un documento che esprime un giudizio sul valore di un’entità economica, che può essere un’azienda, una partecipazione, uno strumento finanziario, un bene tangibile o un bene immateriale. Questo giudizio si basa su un processo di valutazione completo, suddiviso in cinque fasi distintive:

  1. L’acquisizione e la valutazione delle informazioni di base;
  2. L’utilizzo dell’analisi fondamentale;
  3. La scelta della metodologia o delle metodologie di valutazione più adeguate agli obiettivi specifici;
  4. L’identificazione e la valutazione dei fattori di rischio principali;
  5. La creazione di una sintesi valutativa basata su logica e ragione.

L’obiettivo di questo contributo è esaminare le principali metodologie di valutazione, che possono essere raggruppate, a loro volta, in cinque categorie: il metodo patrimoniale, quello reddituale, il metodo misto patrimoniale-reddituale, l’approccio finanziario e l’uso dei multipli.

Vediamoli nel dettaglio.

 

Patrimoniale

Questo metodo di valutazione calcola il valore di un’azienda sommando tutti i suoi beni e sottraendo i suoi debiti. Inoltre, tiene conto dei potenziali benefici fiscali dovuti alle plusvalenze latenti e dei possibili svantaggi fiscali dovuti dalle minusvalenze latenti.

Iniziamo identificando tutti i beni e i debiti dell’azienda e determiniamo il loro valore economico effettivo, che potrebbe essere diverso dal valore registrato nei documenti contabili. Quindi, consideriamo gli aspetti fiscali, inclusi i vantaggi e gli oneri fiscali legati a profitti o perdite non realizzati. Questo processo ci porta infine a calcolare il valore patrimoniale dell’azienda.

Questo metodo viene principalmente utilizzato per valutare le società di controllo (holding), che di solito detengono proprietà come immobili o partecipazioni in altre aziende. Tuttavia, può essere utilizzato anche per valutare le aziende industriali che hanno una parte significativa del loro valore in beni fisici o beni immateriali. Spesso, i risultati ottenuti con questo metodo vengono confrontati con altre metodologie di valutazione per ottenere una stima più precisa.

 

Reddituale

Il metodo reddituale è una tecnica di valutazione che guarda ai futuri guadagni che un’azienda dovrebbe ottenere da un’attività specifica. Questi guadagni sono poi convertiti in un valore presente, tenendo conto dell’incertezza sul loro arrivo. Questo metodo ha due versioni:

1. Lato attivo (asset side): considera il guadagno netto operativo, che è il guadagno derivante dall’attività principale dell’azienda, al netto delle tasse. Non si tiene conto dei guadagni finanziari.

2. Lato patrimoniale (equity side): in questo caso, si prende in considerazione il guadagno netto totale.

Il metodo reddituale è utile quando si valutano aziende che sono già stabili e non ci si aspetta che effettueranno investimenti significativi nel prossimo futuro.

 

Finanziario

Il metodo finanziario è un modo per calcolare il valore di un’azienda. Si basa su:

1. I soldi che ci si aspetta che l’azienda guadagni in futuro, per un certo periodo di tempo.
2. I soldi che ci si aspetta che l’azienda guadagni dopo quel periodo di tempo.
3. Un tasso che tiene conto del rischio.

Ci sono due modi principali di usare il metodo finanziario:

– Uno guarda a tutti i soldi che l’azienda guadagna per pagare i debiti e gli investitori.
– L’altro guarda solo ai soldi che l’azienda guadagna per gli azionisti, cioè le persone che possiedono l’azienda.

Il metodo finanziario è utile soprattutto quando l’azienda sta attraversando una fase di cambiamento o di difficoltà. È importante avere un piano per il futuro dell’azienda che copre almeno 3-5 anni, fornito dalla direzione dell’azienda stessa.

 

Misto patrimoniale-reddituale

Secondo questo metodo, il valore di un’azienda è ottenuto sommando:

1. Il valore basato sui suoi beni e risorse, calcolato utilizzando il metodo patrimoniale, ma con alcune correzioni per tenere conto di eventuali sovrapprezzi o sottoprezzi.

2. Il valore attuale degli eventuali profitti o perdite aggiuntivi previsti.

Questi profitti, o perdite extra, vengono calcolati confrontando il reddito netto previsto con il reddito netto che rappresenterebbe un rendimento adeguato per le risorse investite nell’azienda.

Ampiamente utilizzato nella valutazione aziendale, aiuta a capire quanto valore l’azienda è in grado di creare grazie alle risorse che ha a disposizione. Esso tiene conto sia del valore dei beni aziendali che della redditività delle attività svolte.

 

Uso dei multipli

Il metodo dei multipli è un modo per calcolare quanto vale un’azienda guardando ai prezzi a cui sono state vendute aziende simili sul mercato. Questi “multipli” sono un rapporto tra due cose:

1. Il prezzo che qualcuno ha pagato per un’azienda simile sul mercato (questo è il numeratore).
2. Una misura della grandezza dell’azienda, che di solito riguarda quanto bene sta andando economicamente (questo è il denominatore). Può essere il suo profitto, il suo fatturato, o altro..

Con questo metodo, è molto importante trovare altre aziende che siano davvero simili in termini di cosa fanno, quanto sono grandi, come fanno business e quanto sono indebitate rispetto all’azienda che si sta cercando di valutare. Questo perché se si scelgono aziende non simili, i risultati possono essere sbagliati.

Una volta calcolato il valore dell’azienda usando questo metodo, si può usarlo come punto di partenza per decidere il prezzo di vendita o per altre operazioni aziendali che coinvolgono il suo valore.

Questa analisi è finalizzata a fornire agli imprenditori una visione generale dei metodi utilizzati per valutare il valore della loro azienda. Questa valutazione rappresenta il punto di partenza essenziale per stabilire il “prezzo” in varie circostanze.

PMI Tutoring offre assistenza per valutare il “valore” dell’azienda e la supporta nel rapporto con le istituzioni bancarie e nella gestione della tesoreria. Grazie alla conoscenza delle PMI e delle dinamiche tra banche e imprese, offrono un servizio personalizzato e specializzato, con un’offerta flessibile che tiene conto delle esigenze specifiche dell’azienda.

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