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I finanziamenti per liquidità: rischi e opportunità

11 Ottobre 2019

Una soluzione per l’accesso al credito per far fronte a fabbisogni finanziari temporanei sono i finanziamenti per liquidità.

Una soluzione per l’accesso al credito per far fronte a fabbisogni finanziari temporanei sono i finanziamenti per liquidità. Il prestito liquidità è indicato per il consumatore che, di fronte ad esigenze improvvise o pregresse, necessita di una quantità di denaro non vincolata all’acquisto di uno specifico bene come avviene per i prestiti finalizzati.

Si tratta in altri termini di una somma di denaro che può essere impiegata a seconda delle necessità di chi ne fa richiesta senza che l’effettivo utilizzo sia dichiarato all’istituto che eroga il finanziamento.

I finanziamenti per liquidità

Per riequilibrare una situazione di squilibrio finanziario o per mancanza temporanea di liquidità – situazioni non necessariamente negative o sintomatiche di difficoltà – una Pmi può ricorrere a questa soluzione.

I finanziamenti per liquidità sono una modalità di accesso al credito che può essere impiegata a seconda delle necessità dell’azienda che ne fa richiesta senza che l’effettivo utilizzo sia dichiarato all’istituto che eroga il finanziamento.

Agli occhi della banca il rischio di questi finanziamenti è che vengano richiesti per coprire delle possibili perdite, dei crediti inesigibili o altre situazioni problematiche. Proprio per questo motivo i finanziamenti per liquidità vengono concessi con molta attenzione da parte degli istituti di credito.

Serve quindi spiegare bene all’istituto le motivazioni che portano alla richiesta. Soprattutto accompagnare alla richiesta un piano, anche semplice, che spieghi come la liquidità viene impiegata: per pagamento tasse, Tfr, acquisto di scorte, riequilibrio della situazione finanziaria a seguito di un investimento pagato con risorse proprie. Meglio se la richiesta è supportata da un’analisi dei flussi di cassa che documenti una corretta pianificazione finanziaria.

Predisporre di una documentazione completa e chiara, inoltrare la richiesta in modo corretto, definire importi e durate sostenibili, motivare la domanda sono tutte dinamiche che permettono di essere vincenti nella relazione con la banca.

L’intervento del Fondo Centrale di Garanzia

Anche i finanziamenti per liquidità, così come quelli finalizzati, possono essere oggetto di garanzia da parte del Fondo Centrale, fino ad un massimo dell’80% dell’importo del finanziamento concesso.

Si ricorda che il Fondo garantisce a ciascuna impresa o professionista un importo massimo di 2,5 milioni di euro, un plafond che può essere utilizzato attraverso una o più operazioni, fino a concorrenza del tetto stabilito, senza un limite al numero di operazioni effettuabili.

Il limite si riferisce all’importo garantito, mentre per il finanziamento nel suo complesso non è previsto un tetto massimo. Avere accesso al Fondo di Garanzia spesso è discriminante per un buon accesso al credito, sia in termini di disponibilità sia di tassi di interesse.

Finanziamenti imposte e tasse

Negli ultimi anni, le banche hanno allargato la loro proposta a particolari finanziamenti liquidità. Normalmente sono finanziamenti flessibili e con istruttorie molto veloci. La durata va dai 9 ai 12 mesi e i tassi di interesse sono molto convenienti. Bisogna però muoversi per tempo e predisporre la giusta documentazione. Chiaramente si tratta di operazioni di breve termine che devono essere istruite e deliberate velocemente, con importi non eccessivi per cui non si va a modificare in maniera sostanziale il livello di indebitamento e quindi la capacità di rimborso.

PMI tutoring accompagna l’azienda nel rapporto con la banca e trova la migliore soluzione possibile per l’accesso al credito, offrendo agli imprenditori un supporto operativo valido. Prova il nostro check del merito creditizio e verifica la fattibilità del tuo finanziamento.

Una soluzione per l’accesso al credito per far fronte a fabbisogni finanziari temporanei sono i finanziamenti per liquidità. Il prestito liquidità è indicato per il consumatore che, di fronte ad esigenze improvvise o pregresse, necessita di una quantità di denaro non vincolata all’acquisto di uno specifico bene come avviene per i prestiti finalizzati.

Si tratta in altri termini di una somma di denaro che può essere impiegata a seconda delle necessità di chi ne fa richiesta senza che l’effettivo utilizzo sia dichiarato all’istituto che eroga il finanziamento.

I finanziamenti per liquidità

Per riequilibrare una situazione di squilibrio finanziario o per mancanza temporanea di liquidità – situazioni non necessariamente negative o sintomatiche di difficoltà – una Pmi può ricorrere a questa soluzione.

I finanziamenti per liquidità sono una modalità di accesso al credito che può essere impiegata a seconda delle necessità dell’azienda che ne fa richiesta senza che l’effettivo utilizzo sia dichiarato all’istituto che eroga il finanziamento.

Agli occhi della banca il rischio di questi finanziamenti è che vengano richiesti per coprire delle possibili perdite, dei crediti inesigibili o altre situazioni problematiche. Proprio per questo motivo i finanziamenti per liquidità vengono concessi con molta attenzione da parte degli istituti di credito.

Serve quindi spiegare bene all’istituto le motivazioni che portano alla richiesta. Soprattutto accompagnare alla richiesta un piano, anche semplice, che spieghi come la liquidità viene impiegata: per pagamento tasse, Tfr, acquisto di scorte, riequilibrio della situazione finanziaria a seguito di un investimento pagato con risorse proprie. Meglio se la richiesta è supportata da un’analisi dei flussi di cassa che documenti una corretta pianificazione finanziaria.

Predisporre di una documentazione completa e chiara, inoltrare la richiesta in modo corretto, definire importi e durate sostenibili, motivare la domanda sono tutte dinamiche che permettono di essere vincenti nella relazione con la banca.

L’intervento del Fondo Centrale di Garanzia

Anche i finanziamenti per liquidità, così come quelli finalizzati, possono essere oggetto di garanzia da parte del Fondo Centrale, fino ad un massimo dell’80% dell’importo del finanziamento concesso.

Si ricorda che il Fondo garantisce a ciascuna impresa o professionista un importo massimo di 2,5 milioni di euro, un plafond che può essere utilizzato attraverso una o più operazioni, fino a concorrenza del tetto stabilito, senza un limite al numero di operazioni effettuabili.

Il limite si riferisce all’importo garantito, mentre per il finanziamento nel suo complesso non è previsto un tetto massimo. Avere accesso al Fondo di Garanzia spesso è discriminante per un buon accesso al credito, sia in termini di disponibilità sia di tassi di interesse.

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Negli ultimi anni, le banche hanno allargato la loro proposta a particolari finanziamenti liquidità. Normalmente sono finanziamenti flessibili e con istruttorie molto veloci. La durata va dai 9 ai 12 mesi e i tassi di interesse sono molto convenienti. Bisogna però muoversi per tempo e predisporre la giusta documentazione. Chiaramente si tratta di operazioni di breve termine che devono essere istruite e deliberate velocemente, con importi non eccessivi per cui non si va a modificare in maniera sostanziale il livello di indebitamento e quindi la capacità di rimborso.

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