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I trend dell’innovazione: fare impresa nel 2023

23 Gennaio 2023

Il capitale umano, le tecnologie digitali e la sostenibilità sono al primo posto nei trend del 2023 per la crescita delle imprese. Uno degli strumenti che le aziende tradizionali possono sfruttare per agganciare tutti e tre gli elementi rimane l’Open Innovation. Non a caso le previsioni per il prossimo biennio sono positive, si prospetta una ripresa degli investimenti.

Il capitale umano, le tecnologie digitali e la sostenibilità sono al primo posto nei trend del 2023 per la crescita delle imprese. Uno degli strumenti che le aziende tradizionali possono sfruttare per agganciare tutti e tre gli elementi rimane l’Open Innovation. Non a caso le previsioni per il prossimo biennio sono positive, si prospetta una ripresa degli investimenti.

La spinta su digitalizzazione e sostenibilità

Nel corso dell’evento digitale Corporate Entrepreneurship 2022 di Gellify, finalizzato ad aiutare aziende e organizzazioni a conoscere e realizzare percorsi di open innovation per stimolare l’innovazione e le competenze imprenditoriali, i principali elementi emersi sono stati:

  • Il focus sul capitale umano;
  • Sulla formazione e i giovani;
  • Sulla digitalizzazione e sostenibilità, la tecnologia rimane l’elemento chiave per la trasformazione 4.0, non solo per rivedere i processi industriali, ma anche per aumentare la produttività.

La svolta green e i criteri ESG restano gli obiettivi previsti nella conferenza ONU sul cambiamento climatico (COP27): le imprese dovranno riorganizzare i loro modelli di business in questo senso, superando l’attuale quota dell’8% fino ad un potenziale 28% per il 2026. La finalità è quella di attuare strategie sostenibili in direzione del Net-zero attraverso la riduzione dei livelli di CO2.

Investire nei processi di decarbonizzazione è emersa come una delle principali risposte per le grandi imprese per avere un ritorno del capitale nel lungo periodo e un impatto positivo sul futuro del nostro pianeta, accelerando l’innovazione e quindi la transizione energetica. Trovare l’equilibrio tra sicurezza energetica e riduzione delle emissioni non è semplice: i leader dovranno essere molto più audaci e agili per creare valore e cogliere nuove opportunità per le loro imprese sulla strada del Net-zero.

La transizione richiede l’innovazione attraverso le tecnologie verdi; dalla cattura e stoccaggio del carbonio (CCS), ai combustibili e agricoltura sostenibili. Iniziare a sviluppare queste tecnologie promettenti può potenzialmente trasformare il sistema energetico. La nuova asset class a basse emissioni che si sta formando può avere rendimenti interessanti se gli investitori forniscono un supporto che va oltre il denaro, prestando anche la loro esperienza e guida.

Al fine di rendere le imprese più innovative e al passo con i tempi, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy propone di finanziare nuovi progetti di ricerca e sviluppo anche grazie allo sblocco di ulteriori risorse pari a 500 milioni di euro a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR.

“Facilitare l’azione delle imprese, incentivare lo sviluppo tecnologico, allargare la base produttiva e premiare il merito. Con la ricerca e l’innovazione possiamo tornare ad avere un ruolo propulsivo per invertire la tendenza recessiva e riattivare i meccanismi della crescita” – commenta il Ministro Adolfo Urso.

Dal 17 gennaio 2023 sarà possibile procedere con la compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, attraverso il sito Internet di Mediocredito centrale in qualità di soggetto attuatore.

PMI Tutoring supporta da anni le piccole e medie imprese italiane, osservando con attenzione l’evoluzione del mercato e facendo da filo diretto con le banche. La conoscenza delle PMI e delle dinamiche banca impresa, permette un servizio personalizzato e qualificato con un’offerta modulabile seconda le esigenze dell’azienda. In un momento come questo la presenza di un professionista può realmente fare la differenza.

Contattaci per scoprire le migliori soluzioni per la tua impresa.

Il capitale umano, le tecnologie digitali e la sostenibilità sono al primo posto nei trend del 2023 per la crescita delle imprese. Uno degli strumenti che le aziende tradizionali possono sfruttare per agganciare tutti e tre gli elementi rimane l’Open Innovation. Non a caso le previsioni per il prossimo biennio sono positive, si prospetta una ripresa degli investimenti.

La spinta su digitalizzazione e sostenibilità

Nel corso dell’evento digitale Corporate Entrepreneurship 2022 di Gellify, finalizzato ad aiutare aziende e organizzazioni a conoscere e realizzare percorsi di open innovation per stimolare l’innovazione e le competenze imprenditoriali, i principali elementi emersi sono stati:

  • Il focus sul capitale umano;
  • Sulla formazione e i giovani;
  • Sulla digitalizzazione e sostenibilità, la tecnologia rimane l’elemento chiave per la trasformazione 4.0, non solo per rivedere i processi industriali, ma anche per aumentare la produttività.

La svolta green e i criteri ESG restano gli obiettivi previsti nella conferenza ONU sul cambiamento climatico (COP27): le imprese dovranno riorganizzare i loro modelli di business in questo senso, superando l’attuale quota dell’8% fino ad un potenziale 28% per il 2026. La finalità è quella di attuare strategie sostenibili in direzione del Net-zero attraverso la riduzione dei livelli di CO2.

Investire nei processi di decarbonizzazione è emersa come una delle principali risposte per le grandi imprese per avere un ritorno del capitale nel lungo periodo e un impatto positivo sul futuro del nostro pianeta, accelerando l’innovazione e quindi la transizione energetica. Trovare l’equilibrio tra sicurezza energetica e riduzione delle emissioni non è semplice: i leader dovranno essere molto più audaci e agili per creare valore e cogliere nuove opportunità per le loro imprese sulla strada del Net-zero.

La transizione richiede l’innovazione attraverso le tecnologie verdi; dalla cattura e stoccaggio del carbonio (CCS), ai combustibili e agricoltura sostenibili. Iniziare a sviluppare queste tecnologie promettenti può potenzialmente trasformare il sistema energetico. La nuova asset class a basse emissioni che si sta formando può avere rendimenti interessanti se gli investitori forniscono un supporto che va oltre il denaro, prestando anche la loro esperienza e guida.

Al fine di rendere le imprese più innovative e al passo con i tempi, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy propone di finanziare nuovi progetti di ricerca e sviluppo anche grazie allo sblocco di ulteriori risorse pari a 500 milioni di euro a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR.

“Facilitare l’azione delle imprese, incentivare lo sviluppo tecnologico, allargare la base produttiva e premiare il merito. Con la ricerca e l’innovazione possiamo tornare ad avere un ruolo propulsivo per invertire la tendenza recessiva e riattivare i meccanismi della crescita” – commenta il Ministro Adolfo Urso.

Dal 17 gennaio 2023 sarà possibile procedere con la compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, attraverso il sito Internet di Mediocredito centrale in qualità di soggetto attuatore.

PMI Tutoring supporta da anni le piccole e medie imprese italiane, osservando con attenzione l’evoluzione del mercato e facendo da filo diretto con le banche. La conoscenza delle PMI e delle dinamiche banca impresa, permette un servizio personalizzato e qualificato con un’offerta modulabile seconda le esigenze dell’azienda. In un momento come questo la presenza di un professionista può realmente fare la differenza.

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